sabato 7 maggio 2005

L'asfalto del Monte Grappa

Sabato scorso mi ero preparato per affrontare la prima di una serie si scalate multiple alla cima del monte grappa. Come primo exploit di questo tipo avevo previsto la salita "classica" da Romano (Bassano), la discesa verso il feltrino dal versante di Caupo, quindi da Seren del Grappa inoltrarmi per la valle di Seren e da qui risalire verso la cima per Chiesa Nuova, il versante più ripido ed impegnativo cui raggiungere la cima del Monte Sacro.
La prima salita la affrontata con calma, con l'idea di non stancarmi e per risparmiare quande più energie in vista di muri che mi attendevano nel secondo versante. Anche la discesa ed i pochi km di pianura successivi li ho fatti con tranquillità, mangiando e cercando la giusta concentrazione.
I primi tratti della salita da Seren sono piuttosto agevoli e li ho superati senza problemi, quando ecco avvicinarsi sempre più la prima rampa (siamo su pendenze prossime al 20%). Ecco che raccolgo le energie, mi alzo sui pedali e comincio a spingere con il massimo delle energie... ed improvvisamente sento uno schiaffo sulla guancia destra e non capisco più nulla. Pochi secondi di disorientamento, mi trovo disteso sull'asfalto a pelle di leone: alzo lo sguardo e con la bicicletta impennata sopra di me, al che rivolgo lo sguardo verso il basso e vedo la ruota incastrata per un terzo in una griglia di scarico dell'acqua. Ne avevo appena passate due di uguali, evidentemente leggermente in diagonale, e mai più mi sarei aspettato che la ruota passasse tranquillamente tra le griglie: in sostanza mentre pedalavo è stato come se mi avessero tolto improvvisamente la ruota anteriore. Fortunatamente ero in salita ed indossavo il casco (Indossarlo sempre, anche in salita !!) e me la sono cavata con qualche abrasione sullo zigomo e sul mento, oltre che con un ginocchio un poco gonfio, però mi sono trovato la ruota tutta imberlata e sono stato costretto a tornare indietro e ritornare al punto di partenza per la Valsugana.
Vabbè... cose che capitano... oltretutto raccontandola in maniera ridicola e Fantozziana non fa neanche tanto male...