Si parte da Alleghe tra le miti temperature delle dolomiti, in una splendida giornata di sole, e con un piacevole e numeroso gruppetto. Qualche chilometro di riscaldamento e già si attacca il passo Fedaia; il suggestivo passaggio tra le rocce di Sottoguda già frazione il gruppo: Gianpaolo, Flavio e Vito hanno un altro passo, io procedo con Tom e Michele mentre Damiano e Graziano formano il gruppetto dei velocisti. Un leggero venticello e le gambe ancora fresche ci consentono di salire senza particolari difficoltà fino alla cima dove non si può restare indifferenti ad un ghiacciaio praticamente scomparso e ad un lago sotto livello di quasi 10 metri.
Veloce discesa a Canazei e subito su per il passo Pordoi, poco impegnativo a guardar le pendenze, faticoso quando la voglia di andar forte ti fa salire con qualche dente in meno sul pignone posteriore. Sul passo nuovamente tutti insieme per salutare Graziano e Damiano che abbandonano la compagnia, mentre per gli altri si scende ad Arabba per affrontare in successione passo Campolongo e passo Valaparola, con gli ultimi chilometri di quest'ultimo che, pur non particolarmente duri, mettono alla frusta le gambe anche dei più allenati: è d'obbligo un ristoro con birre e toast a riportare in alto la scorta di energie, tra racconti ed aneddoti che fanno venir voglia di fermarsi lassù tutto il pomeriggio.
Ci pensa Flavio a "riportarci all'ordine", così giù in picchiata verso Cortina, ed ennesima risalita verso il passo Giau; Gianpaolo e Flavio scollinano per primi, quindi Michele ed il sottoscritto che proprio in vetta vede accendersi la spia della riserva: per fortuna resto concentrato in discesa ed evito all'ultimo Michele che scivola nel primo ripido tornante rimediano fortunatamente solo alcune leggere abrasioni. Ultima breve salita per superare Colle S.Lucia e picchiata finale per ritornare alle auto parcheggiate in riva al lago, dove ci si saluta e già si cominciano a rivedere nella propria testa gli scorci, i paesi ed i paesaggi, le persone e le fatiche di questa splendida giornata dolomitica.
Veloce discesa a Canazei e subito su per il passo Pordoi, poco impegnativo a guardar le pendenze, faticoso quando la voglia di andar forte ti fa salire con qualche dente in meno sul pignone posteriore. Sul passo nuovamente tutti insieme per salutare Graziano e Damiano che abbandonano la compagnia, mentre per gli altri si scende ad Arabba per affrontare in successione passo Campolongo e passo Valaparola, con gli ultimi chilometri di quest'ultimo che, pur non particolarmente duri, mettono alla frusta le gambe anche dei più allenati: è d'obbligo un ristoro con birre e toast a riportare in alto la scorta di energie, tra racconti ed aneddoti che fanno venir voglia di fermarsi lassù tutto il pomeriggio.
Ci pensa Flavio a "riportarci all'ordine", così giù in picchiata verso Cortina, ed ennesima risalita verso il passo Giau; Gianpaolo e Flavio scollinano per primi, quindi Michele ed il sottoscritto che proprio in vetta vede accendersi la spia della riserva: per fortuna resto concentrato in discesa ed evito all'ultimo Michele che scivola nel primo ripido tornante rimediano fortunatamente solo alcune leggere abrasioni. Ultima breve salita per superare Colle S.Lucia e picchiata finale per ritornare alle auto parcheggiate in riva al lago, dove ci si saluta e già si cominciano a rivedere nella propria testa gli scorci, i paesi ed i paesaggi, le persone e le fatiche di questa splendida giornata dolomitica.