Partenza dalla stazione di Primolano (a proposito, sembra faranno una nuova rotonda davanti alla stazione, indispensabile per la viabilità di tutto il nord-est) insieme a David; è mattina presto e la temperatura è piuttosto rigida. Breve riscaldamento fino a Cismon del Grappa, passiamo la strada che porta alla Rocca di Incino e dopo 300 metri svoltiamo a sinistra in una strada che sembra morire tra le rocce, invece dopo due ripidi tornanti si gira intorno al costone della montagna addentrandosi nel bosco in un ripido tratto asfaltato.
Non conosciamo la strada, stiamo andando ad esplorare questa nuova via che porta alla cima del Monte Grappa, ed il fondo stradale che diventa sterrato rende ancora più "eroica" la pedalata odierna. Nella prima parte siamo sulla costa della montagna e si aprono splendide visuali sulla Valsugana, l'esposizione al sole e la pendenza della strada ci riscaldano in fretta, mentre il fondo stradale peggiora leggermente. Un lungo falsopiano sterrato ci toglie le soddisfazioni della prima parte e pensiamo che forse la Mountain bike sarebbe più adatta della nostra bici da corsa, ma il ritorno all'asfalto e la strada che si impenna ci rendono quanto tolto in precedenza: siamo in Val Cesilla e si torna nel bosco, smettiamo di parlare e ricominciamo a sbuffare accaldati ed affaticati. Breve ristoro ad un capitello (i thermos con il the non ci consentono di bere in corsa) e parte finale della salita tra pascoli ed agriturismi in un piacevole alternarsi di asfalto e sterrato. Ricongiunti alla S.S. Cadorna dopo 21 km di emozioni, riscendiamo verso Caupo per motivi di tempo, così avremo la scusa per tornare su questa inedita salita al Monte Sacro per completarla nella sua interezza