Sveglia alle 5.30, colazione con polenta avanzata la sera prima e marmellata di mirtilli, moka da 3 di caffè, vestizione e subito in sella. Per fortuna il sole è ancora basso e gli occhi hanno ancora qualche minuto per abituarsi a questa nuova situazione di luminostià. Dopo un’oretta sono a Montebelluna e guardando il cielo è evidente che non ho pagato i diritti per avere il cielo perfettamente azzurro, visto che le nuvole sono alquanto minacciose, ma non mi scoraggio e proseguo verso le montagne, che, nonostante numerosi tentativi, non sono riuscito a fotografare decentemente. Attraverso il Piave (sul ponte, ovviamente) e mi incuneo tra le colline ricoperte da viti di Prosecco: le verdi piante a mezza altezza ricoprono a terrazza intere colline.
Da Tovena supero il passo San Boldo, sempre suggestivo con i suoi tornanti in galleria, mentre qualche minacciosa nuvola mi rinfresca con qualche gocciolina. Alla fine della discesa scarto le nere nubi del versante bellunese scegliendo quelle leggermente più chiare del versante di Felte. Da qui proseguo fino a Primolano per ridiscendere la Valsugana fino a Bassano nella sua splendida ciclabile, e quindi su e giù per la pedemontana fino a Pederobba da dove raggiungo casa sotto un sole cocente che mi ustiona gambe e braccia, che mi prosciuga la gola nonostante i rifornimenti idrici ad ogni fontana e che, a 4 km dall’arrivo, mi fa scoppiare i piedi dentro le scarpe: se fosse successo a 10 km da casa mi sarei fermato, ma in qualche maniera (parlando da solo ad alta voce) sono riuscito a trascinarmi fino a casa, dove mi sono omaggiato con una serie di autoscatti. In totale 215 km, 1400 metri di dislivello, 28.1 km/h di media, obiettivo dei 28 di media raggiunto e superato !
PS: Ho scoperto che è molto facile raggiungere i proprio obiettivi, basta fissarli a 500 metri dall'arrivo !
Da Tovena supero il passo San Boldo, sempre suggestivo con i suoi tornanti in galleria, mentre qualche minacciosa nuvola mi rinfresca con qualche gocciolina. Alla fine della discesa scarto le nere nubi del versante bellunese scegliendo quelle leggermente più chiare del versante di Felte. Da qui proseguo fino a Primolano per ridiscendere la Valsugana fino a Bassano nella sua splendida ciclabile, e quindi su e giù per la pedemontana fino a Pederobba da dove raggiungo casa sotto un sole cocente che mi ustiona gambe e braccia, che mi prosciuga la gola nonostante i rifornimenti idrici ad ogni fontana e che, a 4 km dall’arrivo, mi fa scoppiare i piedi dentro le scarpe: se fosse successo a 10 km da casa mi sarei fermato, ma in qualche maniera (parlando da solo ad alta voce) sono riuscito a trascinarmi fino a casa, dove mi sono omaggiato con una serie di autoscatti. In totale 215 km, 1400 metri di dislivello, 28.1 km/h di media, obiettivo dei 28 di media raggiunto e superato !
PS: Ho scoperto che è molto facile raggiungere i proprio obiettivi, basta fissarli a 500 metri dall'arrivo !