Nel fango del ciclocross si sono dimostrati subito sensazionali, tutt'altra cosa rispetto ai cantilever, anche se in questa disciplina le frenate sono brevi e raramente impegnative. Su strada nutrivo qualche dubbio, non tanto per i pochi grammi in più, ma soprattutto per la registrazione e la manutenzione, ed infatti all'inizio qualche difficoltà nel capire il nuovo meccanismo c'è stata, ma grazie alle guide su internet le perplessità si sono presto dissolte. Per quanto riguarda la frenata vera e propria devo dire che rispetto al sistema classico grosse differenze non se ne avvertono, per cui non mi sembrava una novità così sostanziale. Dopo averli testati in un paio di discese lunghe e ripide ne ho apprezzato la morbidezza delle leve e la potenza di frenata anche una volta surriscaldati, ma la sorpresa più grande è stata scendere dal passo Croce d'Aune sotto la pioggia battente: sembrava di essere sull'asciutto, mentre con i freni tradizionali sarei stato davvero in difficoltà. Inoltre mi sono risparmiato di dover pulire ruote e bici dalla poltiglia nera dei gommini che si sbriciolano sfregando sui cerchi bagnati.