Sulle prime si doveva trovare il ritmo sui colli trevigiani e poi salire il Pian delle Femene, ma la pioggia mattutina e l'asfalto bagnato hanno costretto il gruppo a cambiare i programmi, così si decide di spostarsi verso Asolo e le colline circostanti. Ma uscendo dalla coltre delle nubi a bassa quota, la vista del Grappa illuminato dal sole mi ha ipnotizzato ed, abbandonata la compagnia sono salito all'Archeson da Fietta. Sulle prime rampe mi si svita una pedivella, ma riscendendo a valle trovo un uomo intento a riparare il trattore con tutti gli attrezzi a portata di mano. Riparto di buona lena e quando le pendenze arrivano a superare il 20% cuore e testa reggono bene nonostante le gambe cerchino di abbandonarmi; non resta quindi che riscendere a valle per infilarsi sotto le nubi, e pazienza se la pianura finale devo farmela da solo...