Già tuffandoci in acqua cominciano le prime goccioline, ma è nella frazione ciclistica che si scatena un grosso temporale, che rende complicata soprattutto la prima discesa, per le enormi differenze di velocità tra i concorrenti, per la difficoltà nel frenare, per la scarsa visibilità e per l'acqua che si solleva dalle ruote. Al secondo giro la pioggia diminuisce di intensità e le cose vanno un pochino meglio, infine il meteo ci beffa facendo uscire un bel sole che rende impegnativa la frazione di corsa. Come da copione gestisco bene le forze nel corso delle oltre 5 ore di gara, entrando abbondantemente nella prima metà di classifica (274°/630), che in un Campionato Italiano resta una bella soddisfazione. Unico neo della gara l'essermi tolto i calzini inzuppati d'acqua dopo la frazione bike, perche correre 20 km senza calze mi ha letteralmente devastato i piedi di vesciche, piccoli tagli e abrasioni varie, ma niente che una bella birra fresca al pasta party non sia riuscito a cancellare.