domenica 29 settembre 2024

Ceriva, Campionato Italiano a squadre assoluto

Mare mosso, soprattutto a riva, ed anche se al largo era più calmo, per motivi di sicurezza accorciano il percorso, e così il nuoto si trasforma in una corsetta tra i cavalloni che dura pochi minuti, molto meno della zona cambio (tra risalita della spiaggia e recupero bici ho misurato 800 mt). Siamo in 4 in squadra, il primo giro in bicicletta ci serve per trovare il ritmo, nel secondo troviamo tantissimo traffico, poi finalmente andiamo via più regolari, con io e Matteo a tirare e Fabio e Cristiano a ruota, chiudendo sul filo dei 40 km/h. In teoria la mia prestazione doveva finire qui, ma Fabio sente anche la stanchezza dell'individuale del giorno prima e si stacca, così tocca a me tenere duro, con Cristiano che tiene il passo e Matteo, che aveva margine, a spronarmi ed incitarmi per tutta la frazione. Chiudiamo la corsa sotto i 4.00 di passo, chiudendo 43° assoluti su 253 squadre (lo scorso anno arrivammo 61°), davvero non male con due over 50 in squadra !! Andando oltre la prestazione, trovo che questa sia una gara fantastica. E' vero, quando un compagno non tiene il tuo ritmo in una frazione il primo istinto ti porta verso verso l'arrabbiatura per il tempo che rischi di perdere, ma pochi secondi dopo ragioni sullo spirito di questo tipo di gara, e ti adegui velocemente per aiutarlo, stimolarlo, spronarlo a dare il meglio. Ci siamo davvero divertiti tantissimo.

giovedì 26 settembre 2024

Il piano B

In pianura splende il sole, ma sulla cima della montagna inizia a piovigginare e la temperatura è scesa di 10 gradi; la mantellina è rimasta in auto, e non resta che organizzarsi con un piano B. 

mercoledì 25 settembre 2024

Vista panoramica

Un'ora di salita, mille metri di dislivello, per arrivare nel punto panoramico ed ammirare il corso del fiume Piave che dai monti scende fino al mare, vedere in lontananza la laguna di Venezia, i colli Euganei e le colline del prosecco. Magari un'altra volta.
 

lunedì 23 settembre 2024

Triathlon Sprint Jesolo

Nel nuoto partiamo tutti allargati sulla spiaggia e la prima boa sarà al massimo a 150 metri dalla riva, non vi sto a dire cosa è successo prima della virata: sembrava lo sbarco in Normandia ! Io sono bello grosso e sono sopravvissuto, ma si è potuto iniziare a nuotare solo nel lungo rettilineo parallelo alla spiaggia. Ho trovato subito una bella andatura, mi sentivo proprio bene, forse la mia miglior frazione di sempre (6° tempo di categoria, su 60). In sella ho subito aperto il gas per un paio di chilometri, rientrando su un bel gruppetto, eravamo una decina, e con cambi regolari siamo volati consumando pochissime energie, recuperando altri due gruppi; a due chilometri dalla fine della frazione ho allungato, portandomi in testa nello strettissimo giro di boa, cercando di prendere vantaggio nella serie di curve prima della zona cambio (Miglior tempo in questa frazione).  Inizio a correre con qualche secondo di vantaggio su Denis, e mi gioco subito un jolly partendo fortissimo sperando di fiaccare la sua rimonta, ma dopo 500 metri mi passa e da li in poi sarà lui a fare la corsa su di me, mantenendo fino all'arrivo 15 secondi di vantaggio. Nell'ultimo giro mi raggiunge e mi passa anche Fabio, provo a tenerlo, ma ha un passo troppo elevato per me. Arrivargli davanti sarebbe valso più del gradino più basso del podio, che resta comunque una gran bella soddisfazione.

giovedì 19 settembre 2024

Mal di gambe

C'è poco da fare: per quanto tu possa essere allenato, anche con grandi volumi ed alta intensità, basta un'attività fisica diversa dal solito per mettere in crisi le gambe. Statisticamente sono le partite di calcetto a massacrare (ed infortunare) le gambe dei triatleti, mentre a me capita dopo delle belle camminate in montagna, non tanto per la salita dove resisto senza difficoltà, bensì sono le discese a trasformare i miei quadricipiti in blocchi di marmo. Quasi non riesco a camminare dopo l'escursione di ieri, nonostante ciò oggi mi sono fatto mezz'ora di corsa, e chissà come arriverò alla gara di domenica. Però la vista sulle Dolomiti dal monte Cesen (Valdobbiadene, TV) valeva questo sacrificio.

lunedì 16 settembre 2024

L'età che avanza

L'avanzare dell'età limita le prestazioni, è un dato di fatto, e se è possibile mascherare la cosa fino ai 40 anni, oltre il calo fisiologico è talmente evidente che non resta altro che accettarlo. La cosa più difficile è riuscire a quantificarlo: dopo ripetute discussioni, analisi teoriche e prove sul campo un dato indicativo potrebbe essere quello di considerare un minuto in più per ogni anno di età su una salita di un'ora. Tutto questo per dire che, nonostante abbia fatto cagare, nell'ultima salita sono andato fortissimo.

lunedì 9 settembre 2024

Uscite di gruppo

Bella pedalata sull'altopiano di Asiago, con la salita a Foza (VI) dalla Valsugana, ed altri saliscendi per aumentare un poco distanza e dislivello. Bella compagnia, e poi, quando si è in gruppetto, non c'è mai un attimo di respiro, perchè c'è sempre qualcuno che ha voglia di mettersi davanti ed alzare il ritmo, e si finisce sempre esausti. L'unico neo, è che non si riesce mai a fare una foto decente: passi la mancanza di panorama sullo sfondo, ma metterci addirittura un traliccio dell'alta tensione...

martedì 3 settembre 2024

Primiero Mythos Alpine Gravel Dolomiti

Già solo a scrivere il nome della manifestazione si fa fatica, figuriamoci a pedalare su un percorso in cui in alcune parti la gravel era davvero al limite (in tanti son partiti con la MTB). Tutte le fatiche sono però ampiamente ripagate dallo spettacolo dei paesaggi che si sono potuti ammirare dalle strade forestali che ci hanno fatto percorrere. Manifestazione non competitiva, dove in quattro o cinque son partiti subito fortissimo, e dove il grosso del gruppo ha tenuto un ritmo appena sopra al livello turistico; nel mezzo io con due romagnoli, che ci siamo subito definito "mediocri", riuscendo a faticare, divertirci e godere dei ristori nella giusta misura.

lunedì 2 settembre 2024

Ferie in Toscana

Giuro che la bicicletta non la volevo portare, ma poi Antonio ha rotto l'auto e l'unico mezzo disponibile a noleggio era un furgone, e così ... Alloggiati in collina c'era la discesa obbligatoria verso il mare, e poi a risalire con alcune varianti, sempre saliscendi continui accompagnati da un vento caldo e dall'arsura, con piccole fontanelle di acqua insapore e calda: insomma, l'esatto contrario di ciò che piace a me ! Ma da qualche parte ho letto che sono le difficoltà che ci fortificano.