domenica 19 giugno 2005

Gran Fondo Campagnolo 2005

Lo stato di forma è buono, la voglia di far bene tanta. Il percorso è stato allungato aggiungendo una decina di chilometri alla partenza, che come al solito vengono percorsi a velocità siderali; all'inizio della prima salita, essendo partito abbastanza davanti (3800 gli iscritti totali) il traffico è sopportabile e si procede abbastanza regolari, tanto che non sembra nemmeno di fare fatica. Lunga discesa fino alla Valsugana dove inizia il passo Manghen: è vero che ho pedalato in condizioni ben peggiori, ma il caldo e l'umidità si fanno subito sentire, soprattutto per il fatto che nelle scorse settimane il clima è sempre stato sopportabile ed il fiscio deve ancora abituarsi alle condizioni climatiche estive. Le gambe faticano, faccio fatica a mangiare roba solida per la bocca impastata, bevo come un cammello e a questo punto decido che l'importante è arrivare al traguardo, indipendentemente dal tempo e dalla classifica. Mi riempio la pancia di frutta al ristoro ed inizio il tratto più duro del percorso, dove le gambe riprendono a girare a meraviglia (sarà stato anche il fresco dell'altitudine ?). Seconda discesa da brividi, lungo piano con vento a favore (mai successo in quel tratto di stada) e si ricomincia a salira il Passo Rolle, che affronto molto prudentemente (forse anche troppo) temendo di andare in riserva troppo presto, visto che mancano ancora 80 chilometri all'arrivo. Nella discesa, conoscendo bene la strada, mi porto in testa ed in picchiata raggiungo diverse persone, tanto che alla fine ci ritroviamo in una dozzina per affrontare i chilometri semi-pianeggianti che portano all'attacco del Croce d'Aune, dove inizia la vera Campagnolo, visto che le pendenze si fanno nuovamente importanti e la fatica fatta fino a quel punto si fa' decisamente sentire. E' quindi il momento giusto per utilizzare tutte le "bombe" che mi sono rimaste a disposizione: scarica adrenalinica per il tifo di mia moglie incontrata per strada, panino con marmellata, mezza banana, bustina energentica di carboidrati liquidi (giuro che era in regalo, altrimenti non la avrei mai presa) ed infine il pensiero che il traguardo ormai è vicinissimo ! Fortunatamente le energie ritornano e risco a superare quest'ultimo scoglio in maniera più che soddisfacente; alla fine il risultato resta in linea con le precedenti partecipazioni: 214 km in 8 ore e 53 minuti, 539 classificato.