Mantenere i tempi in salita dello scorso decennio è stata un’ottima soddisfazione; certo, so di essermi allenato bene, anche se mi mancano allenamenti su distanze così lunghe, segno che la qualità a volte rende più della quantità, e che la testa riesce a portarti dove le gambe non ce la fanno più. Ottima gestione dell’alimentazione con panini, banane, frutta secca, crostatine e, di “chimico”, solo una barretta ed una bustina di gel. Anche in discesa non ho avuto problemi, frenando prima e lasciando andare la bici in curva, sempre prudente per via della pioggia ma mai in difficoltà. L’abbigliamento estivo in salita era compensato dalla dispersione termica del corpo, ed in discesa un k-way mi è bastato per ripararmi dall’aria, nonostante in discesa ci fosse gente con giubbotto e passamontagna che scendeva tremando; misteri della fisiologia. Qualche crampo sul passo Rolle, penultima salita, ben risolto con qualche allungo fuorisella indurendo il rapporto ed evitando, nella salita successiva, di pedalare con una cadenza elevato. Ed infine il dettaglio più importante: il recupero ed il reintegro dopo uno sforzo tanto prolungato nel tempo sono cosa importantissima, fondamentale. 2 birre fresche al pasta party me le sono proprio meritate, per la prestazione odierna e per festeggiare la mia 12° granfondo sportful !