domenica 27 aprile 2025

Gita al monte Corno

Salita al Monte Corno, sull'altopiano di Asiago, preceduta da altre colline con rampe decisamente impegnative. Qualcuno è arrivato in ritardo alla partenza, qualcun altro è rimasto indietro in salta, altri hanno sbagliato un bivio in discesa, due forature, siamo rimasti imbottigliati in una processione chilometrica di pedoni, e non tutti si sono fermati a bere la birra a fine giro. Per il resto siamo stati un gruppo compatto.

venerdì 25 aprile 2025

Battesimo

Occasione imperdibile: bicicletta della mia taglia, bella, praticamente nuova ad un prezzo ridicolo, non potevo non prenderla. Ricevuto lo scatolone, montato i vari componenti e regolato tutte le misure, quindi subito in sella, inseguito da nuvoloni neri. Alla fine ho preso 10 minuti di pioggia, degni del miglior battesimo, evitando il temporale che si è abbattuto con violenza mezz'oretta dopo essere rientrato a casa.
 

giovedì 24 aprile 2025

martedì 15 aprile 2025

Le soste

Speravo che, superati i 50 anni, qualcuno cominciasse ad avere qualche fastidio alla prostata in maniera da costringere il resto del gruppo a qualche sosta supplementare, ed invece in un giro di 6 ore ci siamo fermati una sola volta per riempire le borracce. E pure veloce.

venerdì 11 aprile 2025

Fiandre: strade e percorso

Si è vero, il Giro delle Fiandre entra nel vivo negli ultimi 50km, dal Koppenberg in poi, un poco come la foresta di Aremberg fa da sparti acque alla Roubaix; però il bello di queste corse sta proprio nell'arrivare al punto cruciale già stanchi, con le gambe pesanti ed affaticate da parecchie ore già trascorse in sella, al punto che mi sono un poco infastidito per la coda che si era creata per salire sul muro pù duro dell'intera manifestazione. Già, perchè al Koppenberg ci siamo arrivati insieme a tutti quelli che hanno fatto i percorsi ridotti, e ci sono voluti una decina di minuti di attesa perchè potessimo salirci. Le cobbles belga sono meno insidiose delle pietre francesi, ma le vibrazioni si fanno sentire, perchè si è in salita (ripida) e proprio perchè ci si arriva dopo 175km, al punto che sul Kwaremont, ho patito di più il chilometro e mezzo in leggera salita finale piuttosto che la rampa iniziale. Per il resto si corre principalmente su strade strette, e negli unici tratti in cui i professionisti viaggiano su strade ampie e scorrevoli, noi siamo stati relegati sulle ciclabili che le costeggiano. Per non parlare dei rallentatori, degli spartitraffico, dei parcheggi alternati ogni tre auto sui due lati della strada. Infine, particolare non di poco conto, tanti sono i chilometri che si percorrono su lastroni di cemento ruvido, non proprio il massimo della scorrevolezza. Insomma, ci lamentiamo tanto delle nostre strade, ma non è che in Belgio le cose siano proprio idilliache. Ma proprio per questo ci tornerei immediatamente. 

martedì 8 aprile 2025

Fiandre: logistica e trasporti

La mia maggior preoccupazione per la trasferta nelle Fiandre riguardava il trasporto della bicicletta, cosa che in realtà si è dimostrata comoda oltre ogni aspettativa. Mi aspettavo di dover smontare completamente la bicicletta, mentre in realtà mi è bastato togliere la ruota anteriore ed il reggisella ed infilarla in uno scatolone (recuperato gratuitamente in un negozio di bici) con il manubrio ruotato di 90°. La prenotazione del trasporto aereo è stata semplice (80,00 € il costo), e fatto il check in come una normale valigia è bastato portarla nella sezione bagagli ingombranti per l'imbarco. Anzi, paradossalmente sia a Bruxelles che al ritorno a Venezia la mia bici è stata scaricata prima delle valigia di dimensioni ordinarie. Analogamente avevo qualche dubbio circa i trasferimenti da/per l'aeroporto, mentre il Belgio il trasporto in treno è una cosa molto comune: ci sono aree (o vagoni) appositamente dedicati ed il supplemento è di soli 4,00 €. Certo, al termine della manifestazione, ripartire da Oudenaarde non è stato proprio comodissimo (vedi foto), ma in qualche modo ci siamo stati tutti.

domenica 6 aprile 2025

Giro delle Fiandre

Ci sono talmente tante cose da raccontare che non so nemmeno da che parte cominciare. 229 km sulle strade belga, con partenza dalla meravigliosa Bruges ed arrivo ad Oudenarde, correndo sullo stesso percorso che faranno i professionisti l'indomani (loro aggiungono tre volte un circuito finale); nelle prime ore si viaggia veloci con il primo gruppone, ma nel primo settore di cobbles (non sono sconnesse come il paveè della Parigi Roubaix, ma nemmeno comode come i nostri sanpietrini) foro l'anteriore, perdendo un quarto d'ora, e dovendo faticare più del previsto primo dell'arrivo dei muri. Nonostante la pendenza i primi scorrono via veloci, fino ai piedi del Koppenberg, dove si raggiungono le pendenze più importanti, dove si forma una coda in quanto ci fanno salire una ventina alla volta, di cui metà è costretta a fermarsi e proseguire a piedi: in sostanza, oltre al fondo sconnesso e alle pendenze prossime al 20%, occorre anche evitare tutte le persone che salgono camminando. Nel finale gli altri nomi importanti: Vecchio Kruisberg, Vecchio Kwaremont e Patemberg, già affollati dai tifosi (parecchi già alticci) per il giorno dopo. Qualche piccolo crampo nel finale, i ristori sponsorizzati Lidl un poco monotematici (A parte un panino finto, c'erano solo dolci, gel e barrette, e ne ha risentito il gusto piuttosto che lo stomaco), ma nel complesso una giornata davvero emozionante, al pari della Parigi Roubaix di venti anni fa (qui).

martedì 1 aprile 2025

Fango negli occhi

Dopo la gara ha continuato ad uscirmi dello sporco dagli occhi per 48 ore !