… ormai ho completato la discesa, sono al km 96 dei 98 previsti, e mi sto organizzando mentalmente per andare al parco a salutare la famiglia prima di andare a farmi una bella doccia defaticante. Vedo un’auto provenire dalla parte opposta del lungo rettilineo, torno a guardare la strada per qualche secondo e, all’improvviso, mi ritrovo l’auto di traverso che invade completamente la mia corsia e parte di quella opposta. In una frazione di secondo realizzo che a destra non si passa per la presenza di un muretto, a sinistra è troppo rischioso perché non vedo se ci sono auto in direzione opposta, e la strada termina con ghiaia, alberi ed un torrente: non resta che frenare ! Undici metri a ruota bloccata riducono la velocità ma l’impatto resta violento: centro la portiera, rotolo sul tetto e cado dalla parte opposta perdendo conoscenza.
Apro gli occhi mentre gli infermieri del 118 mi mettono sulla barella dicendomi di stare calmo mentre mi caricano sull’elicottero; 40 minuti dopo l’incidente sono all’ospedale e per tutta la giornata sarà un susseguirsi di radiografie, tac e visite di tutti i tipi. Leggendo il referto sembro finito sotto una granata, mentre in realtà poteva andare molto peggio. (trauma toracico, contusione polmonare, fratture costali multiple, frattura sterno e scapola destra, lussazione della clavicola destra, trauma facciale con frattura orbitale destra, frattura del radio al polso destro).