Partenza da Longarone per superare tre salite ricoperte di giallo e rosso: purtroppo non si tratta di un omaggio a Zeman ma del grafico delle pendenze, quasi sempre intorno al 10%. Forcella Cibiana scorre via veloce, così come il lungo tragitto fino a Cortina, dove mi fermo ad ammirare il panorama sorseggiando un gustosissimo caffè. Il Giau lo ricordavo più impegnativo, forse perché quando c’ero stato in passato vi ero arrivato parecchio cotto; mi fanno soffrire invece i 40km di discesa fino ad Agordo causa un vento fortissimo, che mi costringe a pedalare con impegno solo per tenere i 30 km/h. Ad un provvidenziale distributore automatico prendo una coca e di slancio supero i primi drittoni del Duran, ma da metà in poi mi si spegne la luce, e a fatica, pedalata dopo pedalata, mi trascino in vetta dove mi premio con una meritatissima birra. Qualche crampo nelle contropendenze in discesa, ed arrivo all’auto carico di fatica, ma ero proprio quello di cui andavo in cerca.