Troppo veloce il percorso, con continui zig-zag tra i filari di viti, su e giù per le colline. Troppo asciutto il terreno, con aderenza perfetta ma tante, tante, troppe vibrazioni. Troppo allenati gli avversari, mentre io ero al debutto stagionale. Troppo prudente nei primi due giri, dove con rapporti troppo leggeri ho evitato di consumare subito tutte le energie ma allo stesso tempo ho accumulato troppo ritardo dai concorrenti al mio livello. Poi, con l'evolversi della gara prendo confidenza con il percorso, aumento il ritmo e negli ultimi due giri riesco ad avvicinare un avversario. Nell'ultima rampa in salita mi gioco tutto e riesco ad entrargli in scia, ma non ne ho più e perdo la volata per l'ultimo posto. Questo è troppo, già non vedo l'ora di correre ancora per la rivalsa.