venerdì 1 agosto 2025

Ma che bella la Slovenia

E' vero, son quasi due ore di auto per arrivare in Carnia e poter pedalare sulle montagne che segnano il confine con la Slovenia, ma ne vale veramente la pena. Da Tarvisio arriviamo a Kranisca Gora percorrendo la splendida ciclabile, per poi risalire il passo Vrsic, tanto spettacolare quanto impegnativo, con i suoi splendidi tornanti in paveè. Lunga discesa costeggiando l'Isonzo che in questo tratto è poco più di un torrente, per poi risalire verso il passo Predil e raggiungere i 2000 metri del Mangart, da cui ammirare i laghi di Fusine posti ai piedi dello strapiombo. Tanta fatica, ma tanta soddisfazione, anche perchè le continue velature del cielo ci hanno regalato temperature perfette, la giusta visibilità per ammirare i panorami e siamo anche riusciti ad evitare un paio di temporali che si sono sfogati intorno a noi.

martedì 29 luglio 2025

Abitudini francesi

Ricordatevi che i francesi, oltre a non lavarsi il culo, non si puliscono per bene nemmeno le mani !
 

lunedì 28 luglio 2025

Peggio di una gara

Quando esci con gli amici, in gruppo relativamente numeroso (ieri una decina) è molto peggio che affrontare una gara di ciclismo o una granfondo. Perchè almeno li sai che non vincerai mai, e quindi cerchi di portare a casa il miglior risultato possibile senza morire sui pedali. Ma con gli amici, non puoi cedere, l'orgoglio ti impedisce di perdere le ruote di chi ti precede, e finisci con il distruggerti dalla fatica solo per evitare le prese in giro per i giorni a seguire.

mercoledì 23 luglio 2025

Tre Cime di Lavaredo

La parte più difficile del giro è stata aggirare e superare i cantieri nella zona di Cortina, lavori programmati in vista delle prossime olimpiadi invernali, oltre a quelli della montagna che continua a franare ad una decina di chilometri dalla capitale delle Dolomiti.  Superato il passo Tre Croci la salita al rifugio ai piedi delle Tre Cime si è rivelata impegnativa, ma nella mia testa avevo il ricordo di fatiche decisamente superiori; il meteo non garantiva la tenuta, così ho evitato l'anello San Candito / Monte Croce Comelico tornando verso Auronzo per poi salire al Pian dei Buoi (Rif. Marmarole). Una stradina stretta che si inerpica nel bosco, per poi aprirsi in un pianoro ai piedi delle cime rocciose, davvero molto piacevole e spettacolare. E solo affrontandola in discesa mi sono reso conto di quanto fosse ripida la salita, gongolando per la soddisfazione.

martedì 22 luglio 2025

Frasi celebri

Siamo gente di montagna. Quando si lavora, si lavora. Poi c’è tempo per tutto il resto.

Jannik Sinner, Wimbledon, 2025

domenica 20 luglio 2025

Triathlon Sprint Farra d'Alpago

Mi presento al via senza grosse aspettative, so che oggi ci sono troppi atleti più forti di me, e che sarà già una soddisfazione arrivare entro i primi dieci. Così ne approfitto per testare una strategia diversa: parto a tutta nella frazione in acqua, e mi trovo a ridosso dei primissimi alla prima boa, ma qui si crea un intasamento incredibile, che mi costringe a fermarmi una decina di secondi, e a non trovare più spazio per una nuotata sciolta anche per il secondo lato del percorso triangolare, perdendo tutto quanto avevo guadagnato nei primi 250 metri. Quindi la mia gara rientra nei binari classici, con un'ottima frazione ciclistica ed una corsa quantomeno decorosa, per chiudere in 9° posizione (su 69 di categoria). Quantomeno non sono arrivato quarto.

domenica 13 luglio 2025

Le valli sperdute

Tra il vicentino e la val d'Adige vi sono sostanzialmente tre valli parallele: la Vallagarina, quella di Terragnolo e la Vallarsa. Se la prima conduce in una zona turistica, per quanto moderata, le altre due sono molto selvagge e popolate solo da pochi piccoli paesini, rendendole molto caratteristiche. Percorrerle entrambe in bella compagnia è stato decisamente soddisfacente e divertente, con una giusta componente di fatica che a chi pedala fa sempre piacere. Da anni si discute se farvi passare l'autostrada che a me farebbe decisamente comodo, permettendomi di raggiungere Trento e Bolzano (e le loro montagne) con un'ora in meno di viaggio, ma finora ha prevalso la decisa opposizione di chi vi abita. Chissà che si trovi un buon compromesso, senza viadotti o brutture estetiche che rovinerebbero la magia di questi luoghi.

mercoledì 9 luglio 2025

Il paradiso esiste

 Dopo i temporali dei giorni scorsi le temperature si sono abbassate, al punto che in montagna, sopra i 1000 metri, i 13° C si facevano sentire, soprattutto in discesa nei tratti all'ombra. Però, con il cielo limpido e terso, la visuale verso le cime più lontane, era un paradiso per gli occhi. Ecco, non so per certo se ci andrò, ma il paradiso me lo immagino così.

lunedì 7 luglio 2025

Le uscite di gruppo

Dopo tante pedalate lunghe e con tanta salita, ma affrontate a ritmo modesto, avevo voglia/bisogno di uno sforzo più breve ma intenso, con fuori soglia ed intensità elevata, e per questo mi ero iscritto ad una gara su strada vicino a casa. Poi ho visto il programma del gruppetto di amici, dove avrei fatto 3 ore di pianura ad alta velocità, uno strappo breve e ripidissimo ed una bella salita da 35/40 minuti decisamente ripida. Ho abbondantemente raggiunto lo scopo che mi ero prefisso, mi sono divertito tantissimo, ma sono tornato a casa così devastato che la prossima volta vado a fare la gara su strada.

mercoledì 2 luglio 2025

Il giro delle Pale

Bel giro in compagnia di Enrico, girando intorno alle Pale di San Martino, superando il Rolle, Valles, Aurine e Cereda; un classico per me, un debutto per lui. Ritmo sempre allegro quando la strada sale, con accelerazioni importanti negli ultimi chilometri di ciascuna salita. Al punto che, sul passo Cereda, lungo appena 3,5 km, realizzo il mio record personale, ripensando a quanto piano lo avevo sempre affrontato prima di oggi.

martedì 1 luglio 2025

Gambe al fresco

A volte l'assenza della mia fontana è troppo pesante da sopportare.

domenica 29 giugno 2025

Ciclovacanza in Savoia: col del la Madeleine, Lacet de Montvernier

Prima i quasi 2000 metri del col de la Madeleine, una salita storica di 20km che nel finale regala meravigliosi paesaggi, poi i più turistici lacet de Montvernier, una successione di tornanti ravvicinati davvero suggestiva che è poi possibile ammirare da un punto panoramico mozzafiato. Si chiude così questa ennesima ciclovacanza, ricca di paesaggi ed emozioni che rivivrò sempre con gioia ed entusiasmo.

sabato 28 giugno 2025

Ciclovacanza in Savoia: doppio Iseran

Partenza da Val Cenis, poco sopra i 1000 metri di altitudine, per raggiungere i 2770 metri del col du Iseran, il secondo passo asfaltato più alto d'Europa, per poi scendere dalla parte opposta fino a Val d'Isere e ritornare in vetta. Solitamente non ho grossi problemi a quote così alte, ma devo ammettere che sopra i 2200/2300 le gambe si fanno pesanti e la fatica si amplifica, ma è tutto ampiamente ripagato dal paesaggio circostante.

venerdì 27 giugno 2025

Ciclovacanza in Savoia: Moncenisio e Pian du Lac

Oggi pedalata in alta quota, con temperature decisamente più gradevoli: la prima salita ci porta al Moncenisio, e se la strada ampia e regolare non regala emozioni, il panorama del lago è veramente spettacolare. Sopra le aspettative anche la seconda salita di giornata, che da Val Cenis sale al Pian du Lac. Le pendenze non consentono mai di rifiatare, e negli ultimi chilometri (arrivo a 2370 metri) il paesaggio si fa tipico di queste altitudini, con prati e vette innevate intorno a noi. Le foto sul lago devono essere venute proprio bene, perchè le marmotte continuavano ad osservarci.

giovedì 26 giugno 2025

Ciclovacanza in Savoia: col de la Grand Colombier

La mattinata piovigginosa ci costringe a partire all'ora di pranzo, e se da una parte questo ci consente di non prendere acqua mentre pedaliamo, dall'altra le ore più calde della giornata, abbinate all'umidità creata dall'acqua che evapora dall'asfalto bagnato, rendono il clima non proprio ideale. Iconica la salita, anche se le spettacolari immagini delle riprese aeree che si vedono al tour poco hanno a che vedere con quello che si vede in bicicletta, se non nel finale quando i panorami finalmente premiano la fatica fatta per arrivare in vetta. Paradossalmente è stato molto più affascinante il panorama sul lago de Bourget, di cui abbiamo fatto il periplo lungo il percorso,

mercoledì 25 giugno 2025

Ciclovacanza in Savoia : Col de la Croix de Fer

Il viaggio non è andato proprio come avevamo preventivato: tra code in autostrada e problemi all'auto arriviamo all'appartamento solo alle 18. David e Giangiorgio rinunciano alla pedalata, così mi avventuro da solo sulla lunga salita (30km) de la Croix de Fer; letteralmente da solo, perchè tra salita e discesa in quasi tre ore incontro solo due automobili. Fa caldo anche a 2000 metri, ma la suggestione dei paesaggi si amplifica maggiormente con il passaggio in vetta mentre il sole tramonta dietro le cime più alte. Preoccupante, per i prossimi giorni, l'aver trovato solo tre fontane, tutte chiuse.

lunedì 23 giugno 2025

Triathlon Sprint Revine Lago (TV)

Altra bella giornata di caldo, nonostante la partenza alle 9.30 del mattino; muta vietata, ma da over 50 la indosso ugualmente, e confrontandomi con un paio di compagni che hanno corso senza, ho fatto la scelta giusta. Tre i giri vallonati nel percorso bike, e nel primo sono completamente da solo, perfettamente a metà tra quelli forti per davvero ed i gruppi più lenti: davanti a me non vedevo nessuno raggiungibile, quindi alla fine ho aspettato quelli dietro, portando comunque a casa il 3° tempo di frazione (su 33 M3) senza faticare troppo. Benino la corsa a piedi, 5° tempo di categoria, ma gli ultimi 5 minuti sono stati una vera sofferenza: gola secca ed arsa, salivazione azzerata, non arrivava ossigeno ai polmoni, avevo quasi la sensazione di soffocare. Alla fine ancora 4°, sopravanzato dal mio compagno Loris, che tenevo a distanza visiva, ma essendo partito in seconda batteria mi ha superato in classifica.


domenica 15 giugno 2025

Triathlon Olimpico Bardolino (VR)

Debutto a Bardolino, che avevo sempre evitato perchè temevo che con una partecipazione così alta (oltre 1000 iscritti) ci potessero essere dei problemi, ma invece devo ammettere che l'organizzazione è stata davvero perfetta sotto ogni punto di vista. Nel nuoto resto nel gruppo principale della mia batteria, qualche scontro in acqua all'inizio, ma poi ciascuno trova la sua posizione e procediamo regolari (37° tempo di categoria, su 152). In bicicletta dopo le prime due rampe che si forma un gruppetto di 8, e devo dire che ho quasi faticato di più ad organizzare i cambi che a pedalare: tutti hanno spinto, ma eravamo in quattro a procedere regolari, mentre uno continuava a scartare a destra e sinistra in maniera pericolosa, e gli altri tre continuavano a scattare per poi piantarsi; ne è comunque venuta fuori una buona frazione (7° tempo di categoria); verso metà percorso un ristoro con bottigliette d'acqua mi ha consentito di fare una doccia completa, che è sembrata lavar via la stanchezza accumulata. Nella corsa corsa dopo 2 chilometri corsi allegri mi rendo conto che fa troppo caldo, e c'è il serio rischio di piantarsi, quindi rallento un poco pensando solo a portarla a casa: le gambe spingevano bene, ma non appena acceleravo un poco il cuore saliva insieme ad un senso di spossatezza generale. Nel ristoro idrico mi bagnavo completamente, e correre con le scarpe completamente zuppe non è stato proprio piacevole. Negli ultimi 3 chilometri son tornato ad accelerare, chiudendo esausto. 9° di categoria all'arrivo su 152 classificati, molto meglio di quanto mi potessi aspettare.

giovedì 12 giugno 2025

Il piacere della salita

Son partito all'alba, con temperature più gradevoli, e salito regolare, senza voler strafare, così sono arrivato in cima al Monte Grappa pienamente soddisfatto sia dal punto di vista dell'allenamento che da quello godereccio, con un capriolo che mi ha tagliato la strada (fortunatamente in salita), e panorami godibili anche se il cielo poco limpido ha offuscato la vista sulle dolomiti. Quando gira tutto bene è proprio un piacere pedalare in salita.

domenica 8 giugno 2025

Fuorisoglia

Di nuovo in gruppo fino alla cima del monte Cesen, presso malga Mariech, e nuovamente il panorama verso le dolomiti completamente negato dalle nuvole e dall'umidità. Sulla via del ritorno scolliniamo il Montello, in cui, dopo 4 ore e mezzo in sella, per 8 minuti e mezzo pedalo fuori soglia, solo per non perdere le ruote degli amici più forti. Lo considero un allenamento speciale per la gara della prossima settimana.

lunedì 2 giugno 2025

Gita a Rovereto

Passo Valbona, Passo Coe,  Passo della Borcola, passo Xomo, ed infine gli ultimi chilometri della salita di monte Novegno: nomi poco conosciuti tra le Piccoli Dolomiti, catena montuosa tra Trento, Verona e Vicenza. Salite lunghe mai troppo pendenti, su strade quasi deserte, tante fontane, paesaggi brulli e piccoli paesini ci hanno accompagnato per i 130 km con 3700 metri di dislivello. E' stato faticoso ? Direi di si, visto che in 4 su 6 abbiamo finito la prima birra prima ancora che ci portassero i toast.

mercoledì 28 maggio 2025

Trittico del Monte Tomba

Il monte Tomba, con la cima a 850 metri, è una pendice laterale del monte Grappa, ed è famoso in zona per la pendenza dei suoi versanti. Ieri ne ho scalati 3 (su 4), per un totale di 18 km, ed una pendenza MEDIA prossima al 10%. Certo, sono andato piano, ho pensato solo a trascinarmi in cima, però i miei 2200 metri di dislivello positivo in 85km li ho portati a casa.

lunedì 26 maggio 2025

Monte Grappa (senza panorama)

E poiché non c'è due senza tre, ecco lo splendido panorama dalla cima del Monte Grappa, il giorno prima che ci passasse il Giro d'Italia. Per la cronaca, in cima erano 4° C ! E con questa sono a 96 salite alla cima del Monte Sacro: diventa scontato uno degli obiettivi stagionali.

mercoledì 21 maggio 2025

Monte Cesen senza panorama

Vista l'esperienza di mercoledì scorso (qui) io ed Enrico ci abbiamo riprovato, questa volta salendo il Monte Cesen, da Valdobbiadene. Un'ora e mezza in soglia per entrare nelle nuvole e congelarci nella prima parte della discesa. Ma non ci arrendiamo.
 

lunedì 19 maggio 2025

Campionato Regionale Triathlon Sprint, Lovadina (TV)

Diversi giovani della squadra, dopo un anno di apprendistato, stanno cominciando ad ingranare, migliorando continuamente i loro risultati, facendo da stimolo ai più anziani. Per me un altro 4° posto di categoria, a soli 11 secondi dal podio: buone prestazioni in acqua e a piedi, e gran divertimento nella frazione ciclistica. Primi 2 minuti pedalati alla morte per rientrare su un piccolo gruppetto, giusto il tempo di rifiatare, sguardo di intesa con Diego (che a Carole era stato punto da un insetto, leggi qui) e scattiamo io e lui, per una splendida crono coppie di 20 chilometri, cambi regolari e tantissime posizioni recuperate.
 

giovedì 15 maggio 2025

Col Visentin senza panorama

Le prealpi trevigiane sono una bellissima catena montuosa che separa la pianura dalle dolomiti; le cime sono di poco sotto i 2000 metri di altitudine, ma da lassù si ha un panorama meraviglioso verso tutte le cime dolomitiche, separate dall'ampia vallata su cui scorre il fiume Piave. Quindi, partendo da poco sopra il livello del mare, si parla di salite che durano almeno un'ora e mezza, con pendenze spesso arcigne; immaginate la gioia di arrivare in cima, trovare le nuvole che nascondono il panorama, ed avere la consapevolezza che ci sono 60km da percorrere sotto al sole di metà giornata per tornare a casa.

lunedì 12 maggio 2025

Triathlon Sprint Caorle

Le gambe ancora non si sono riprese dalla gara del sabato, e domenica si replica nella location di Caorle, questa volta sulla distanza sprint. Il mare è calmo, e la frazione di nuoto vola via regolare, senza strafare ma con un bel ritmo. In zona cambio mi si incastra l'elastico sui comandi della bicicletta, provo a districarlo, ma non c'è verso di capire come sia finito in mezzo agli ingranaggi. Il giudice brontola dicendo che lo devo indossare assolutamente, allora do un bel tirone e rompo tutto, così capisce che non c'era verso di toglierlo dal manubrio e mi lascia partire in bicicletta. Per tutta la frazione non faccio altro che agganciarmi ad un gruppetto, rifiatare 10 secondi e ripartire all'inseguimento del successivo: praticamente un no draft anche oggi. L'unico che si impegna a darmi dei cambi dopo pochi chilometri viene punto in viso da un'insetto e deve fermarsi, era proprio destino che dovesse andare così. Parto a piedi stanco e con le gambe pesanti, ma evidentemente il cervello era rimasto programmato sulla distanza olimpica, perchè i 5km della frazione podistica finiscono in un attimo. Chiudo 4° su 39 di categoria. Ad ogni modo NO ! Anche senza il tempo perso in zona cambio a litigare con il pettorale, e con il passo più veloce che avrei potuto tenere a piedi se non avessi gareggiato anche il sabato, mancano all'appello ancora una quindicina di secondi al podio, quindi nessun rammarico. L'unico vero dispiacere è stato che al ristoro era finito il salame al cioccolato. 

domenica 11 maggio 2025

Campionato Regionale Triathlon Olimpico, Carole 2025

Il weekend di gare a Caorle si apre il sabato, con il campionato regionale sulla distanza olimpica no draft. Un nuoto decisamente corto, con la prima boa vicinissima che crea un ammassamento nel quale perdo in acqua l'orologio. In bicicletta fortunatamente quasi tutti sembrano rispettare la scia vietata, ed io preferisco tenermi comunque un poco di margine preoccupato dalla frazione podistica, che invece si rivela lineare e più che decorosa per il mio scarso allenamento. Alla fine chiudo 6° (su 42) di categoria, con un discreto ammassamento ai piedi del podio, mentre i primi tre erano decisamente lontani. Torno a casa con un gran male ai polpacci, per aver corso sull'avampiede e scalzo la lunghissima zona cambio. Rivitalizzante il pasta party con gnocchi, fettine di vitello, formaggio, pomodori e salame al cioccolato.

domenica 4 maggio 2025

Brocon, Gobbera e Croce d'Aune

Prima uscita sulle dolomiti, e sa da una parte il meteo velato ha reso meno spettacolari i paesaggi, negandoci il contrasto delle cime innevate con il cielo blu, dall'altra ci ha regalato temperature gradevoli e strade deserte. Salite percorse regolari e senza soffrire troppo, e chi se ne frega se i tempi di salita sono stati da pensionati.

giovedì 1 maggio 2025

Monte Grappa dalla valle di Seren

Il dibattito è aperto su quale sia il versante più duro per salire alla cima del Monte Grappa: di sicuro se la gioca quello della valle di Seren, con il tratto più impegnativo che presenta un paio di chilometri con pendenze prossime al 20%, e la strada è così stretta che non c'è la possibilità di procedere a zig-zag. Ho sofferto perchè mi ricordavo che la parte più dura terminava al capitello, ma invece da li mancano ancora qualche centinaio di metri. Poi il resto presenta ancora qualche rampa impegnativa, ma per quanto dura, in confronto a quanto già passato, sembra un cavalcavia. Ma è stata la prima giornata di caldo intenso a mettermi in croce, costringendomi a bere molto e mangiare controvoglia: ma son certo che entro sei mesi mi sarò acclimatato perfettamente.

domenica 27 aprile 2025

Gita al monte Corno

Salita al Monte Corno, sull'altopiano di Asiago, preceduta da altre colline con rampe decisamente impegnative. Qualcuno è arrivato in ritardo alla partenza, qualcun altro è rimasto indietro in salta, altri hanno sbagliato un bivio in discesa, due forature, siamo rimasti imbottigliati in una processione chilometrica di pedoni, e non tutti si sono fermati a bere la birra a fine giro. Per il resto siamo stati un gruppo compatto.

venerdì 25 aprile 2025

Battesimo

Occasione imperdibile: bicicletta della mia taglia, bella, praticamente nuova ad un prezzo ridicolo, non potevo non prenderla. Ricevuto lo scatolone, montato i vari componenti e regolato tutte le misure, quindi subito in sella, inseguito da nuvoloni neri. Alla fine ho preso 10 minuti di pioggia, degni del miglior battesimo, evitando il temporale che si è abbattuto con violenza mezz'oretta dopo essere rientrato a casa.
 

giovedì 24 aprile 2025

martedì 15 aprile 2025

Le soste

Speravo che, superati i 50 anni, qualcuno cominciasse ad avere qualche fastidio alla prostata in maniera da costringere il resto del gruppo a qualche sosta supplementare, ed invece in un giro di 6 ore ci siamo fermati una sola volta per riempire le borracce. E pure veloce.

venerdì 11 aprile 2025

Fiandre: strade e percorso

Si è vero, il Giro delle Fiandre entra nel vivo negli ultimi 50km, dal Koppenberg in poi, un poco come la foresta di Aremberg fa da sparti acque alla Roubaix; però il bello di queste corse sta proprio nell'arrivare al punto cruciale già stanchi, con le gambe pesanti ed affaticate da parecchie ore già trascorse in sella, al punto che mi sono un poco infastidito per la coda che si era creata per salire sul muro pù duro dell'intera manifestazione. Già, perchè al Koppenberg ci siamo arrivati insieme a tutti quelli che hanno fatto i percorsi ridotti, e ci sono voluti una decina di minuti di attesa perchè potessimo salirci. Le cobbles belga sono meno insidiose delle pietre francesi, ma le vibrazioni si fanno sentire, perchè si è in salita (ripida) e proprio perchè ci si arriva dopo 175km, al punto che sul Kwaremont, ho patito di più il chilometro e mezzo in leggera salita finale piuttosto che la rampa iniziale. Per il resto si corre principalmente su strade strette, e negli unici tratti in cui i professionisti viaggiano su strade ampie e scorrevoli, noi siamo stati relegati sulle ciclabili che le costeggiano. Per non parlare dei rallentatori, degli spartitraffico, dei parcheggi alternati ogni tre auto sui due lati della strada. Infine, particolare non di poco conto, tanti sono i chilometri che si percorrono su lastroni di cemento ruvido, non proprio il massimo della scorrevolezza. Insomma, ci lamentiamo tanto delle nostre strade, ma non è che in Belgio le cose siano proprio idilliache. Ma proprio per questo ci tornerei immediatamente. 

martedì 8 aprile 2025

Fiandre: logistica e trasporti

La mia maggior preoccupazione per la trasferta nelle Fiandre riguardava il trasporto della bicicletta, cosa che in realtà si è dimostrata comoda oltre ogni aspettativa. Mi aspettavo di dover smontare completamente la bicicletta, mentre in realtà mi è bastato togliere la ruota anteriore ed il reggisella ed infilarla in uno scatolone (recuperato gratuitamente in un negozio di bici) con il manubrio ruotato di 90°. La prenotazione del trasporto aereo è stata semplice (80,00 € il costo), e fatto il check in come una normale valigia è bastato portarla nella sezione bagagli ingombranti per l'imbarco. Anzi, paradossalmente sia a Bruxelles che al ritorno a Venezia la mia bici è stata scaricata prima delle valigia di dimensioni ordinarie. Analogamente avevo qualche dubbio circa i trasferimenti da/per l'aeroporto, mentre il Belgio il trasporto in treno è una cosa molto comune: ci sono aree (o vagoni) appositamente dedicati ed il supplemento è di soli 4,00 €. Certo, al termine della manifestazione, ripartire da Oudenaarde non è stato proprio comodissimo (vedi foto), ma in qualche modo ci siamo stati tutti.

domenica 6 aprile 2025

Giro delle Fiandre

Ci sono talmente tante cose da raccontare che non so nemmeno da che parte cominciare. 229 km sulle strade belga, con partenza dalla meravigliosa Bruges ed arrivo ad Oudenarde, correndo sullo stesso percorso che faranno i professionisti l'indomani (loro aggiungono tre volte un circuito finale); nelle prime ore si viaggia veloci con il primo gruppone, ma nel primo settore di cobbles (non sono sconnesse come il paveè della Parigi Roubaix, ma nemmeno comode come i nostri sanpietrini) foro l'anteriore, perdendo un quarto d'ora, e dovendo faticare più del previsto primo dell'arrivo dei muri. Nonostante la pendenza i primi scorrono via veloci, fino ai piedi del Koppenberg, dove si raggiungono le pendenze più importanti, dove si forma una coda in quanto ci fanno salire una ventina alla volta, di cui metà è costretta a fermarsi e proseguire a piedi: in sostanza, oltre al fondo sconnesso e alle pendenze prossime al 20%, occorre anche evitare tutte le persone che salgono camminando. Nel finale gli altri nomi importanti: Vecchio Kruisberg, Vecchio Kwaremont e Patemberg, già affollati dai tifosi (parecchi già alticci) per il giorno dopo. Qualche piccolo crampo nel finale, i ristori sponsorizzati Lidl un poco monotematici (A parte un panino finto, c'erano solo dolci, gel e barrette, e ne ha risentito il gusto piuttosto che lo stomaco), ma nel complesso una giornata davvero emozionante, al pari della Parigi Roubaix di venti anni fa (qui).

martedì 1 aprile 2025

Fango negli occhi

Dopo la gara ha continuato ad uscirmi dello sporco dagli occhi per 48 ore !

domenica 30 marzo 2025

Campionato Italiano Gravel ACSI

Piove, il percorso è per la maggior parte su ghiaia, con la prima parte vallonata, e vi è un passaggio di 400 metri in un boschetto, dove impera il fango ed affiorano diversi sassi di grandi dimensioni. Al via siamo una quarantina, e nei primi tre giri resto nel gruppo principale, tra lo sporco sollevato da chi mi precede ed il ricucire dei buchi che si formano all'uscita del boschetto. A metà gara in due allungano e li rivedremo solo al traguardo, mentre nel primo gruppo ad ogni strappo qualcuno perde le ruote. Nel frattempo gli occhiali sono così sporchi che non vedo nulla, e sono costretto a proseguire senza, sperando che gli occhi continuino a lacrimare per far uscire la sabbia ed il fango. Nell'ultimo giro restiamo in sei ad inseguire, ma al secondo strappo le gambe non reggono un ulteriore accelerazione, ed in tre scappano; prendo il boschetto in testa per evitare rischi, e all'uscita mi accorgo che non solo gli altri due si sono staccati, ma vedo gli altri qualche centinaio di metri avanti a me. Mancano solo 4km, ci provo in tutte le maniere, ma non riesco a rientrare, chiudendo 6°. Ben oltre qualsiasi aspettativa.

giovedì 27 marzo 2025

Duecento

Dopo quattro anni son tornato a superare la distanza dei 200 km. Percorso vallonato con una sola vera salita (passo San Boldo) ed un paio di strappi insidiosi, ho pedalato sempre con buon ritmo senza mai andare in difficoltà, ho mangiato parecchio e gestito bene le forze; quasi tutto perfetto. Quasi, perchè i dieci minuti di temporale ad un'oretta da casa li avrei tranquillamente evitati.

lunedì 24 marzo 2025

Campionato Regionale Duathlon a Lugo di Vicenza

Percorso vallonato molto divertente, con la prima frazione a piedi che prevedeva 2 giri, ciascuno con 1 km in salita ed uno in discesa, in cui mi son difeso molto bene; durante il riscaldamento mi son reso conto che la salita mi avrebbe tagliato le gambe, per cui ho evitato di partire a razzo e recuperato parecchio nel secondo giro, frazione chiusa con 4.06 di passo, ben oltre le mie aspettative. In bicicletta son partito subito forte, volando sui cambi di pendenza ho recuperato un sacco di posizioni, ma all'inizio del secondo giro un ragazzo davanti a me ha fatto il pelo ad un buca senza segnalarla, ed io ci son finito dentro forando il posteriore. Avevo tolto il borsello degli attrezzi per coprirlo con un sacchetto in quanto davano pioggia, ma poi lo ho dimenticato a casa. Ho provato a cercare una ruota o una camera (anche se da regolamento non sarebbe possibile) almeno per finire la gara, ma non c'è stato verso di ripartire. Guardando i tempi in bici ero il più veloce di categoria, anche ammesso che fossi riuscito a rientrare sui primi due questi mi avrebbero poi staccato a piedi, ma il terzo era parecchio indietro. Probabilmente anche cambiando la camera d'aria sul posto sarei riuscito a giocarmi il podio. Però son stato bravo, non ho bestemmiato !!

venerdì 21 marzo 2025

La Rocca di Cornuda

Ottimo banco di prova la Rocca di Cornuda, con nelle gambe più di 1500 metri di dislivello quasi tutti con pendenze importanti: un chilometro al 14% di media, con punte vicine al 20%. Al confronto il Paterberg e Kwaremont sono dei cavalcavia. 

domenica 16 marzo 2025

Crisi di astinenza

Qualche giorno di vacanza in Andalusia, e poichè la sera, appena atterra l'aereo, non mi sento bene chiamo il dottore. "Da quanto non pedala ?" "Dottore, sono cinque giorni ormai" "Allora è una crisi di astinenza, si faccia subito almeno un'oretta sui rulli o rischiamo il coma"

lunedì 10 marzo 2025

Duathlon Gravel Lovadina (TV)

Siamo in pochi al via, 23 in tutto, e alla partenza della prima frazione in tanti partono come missili, ma fortunatamente dopo un paio di chilometri alcuni saltano, e chiudo la prima frazione in 4a posizione (ad un minuto dal primo), insieme ad un coetaneo non vedente accompagnato da una guida ventenne. Percorso vallonato, per metà sterrato, corso a 4.03 di passo, veramente tanti complimenti a lui. Il percorso Gravel è molto veloce, quasi tutto su ghiaia, tranne il terzo finale su prato; chiudo la frazione al 2° posto, recuperando 20 secondi al primo, ma creando un bel vuoto dietro di noi. Nella corsa finale lui mi controlla, e chiudo la gara secondo assoluto. Felicissimo, visto che il vincitore ha la metà dei miei anni !

giovedì 6 marzo 2025

Ai piedi delle dolomiti

Lunga pedalata fino ai piedi delle dolomiti: avevo programmato un giro lungo (alla fine oltre le 6 ore) tenendo nella testa diverse scorciatoie nel caso avessi avuto dei dubbi sulle mie riserve energetiche. In realtà è andato tutto bene, quasi troppo, al punto che la sosta per coca cola e panino con la mortadella a 40km da casa è stata più uno sfizio che una reale necessità. O almeno così mi piace credere.

lunedì 3 marzo 2025

Allenamento perfetto

Pedalata di gruppo, velocità sostenuta in pianura, salite brevi e molto ripide, perfino i tornanti con il fondo in pietre: ottimo allenamento in vista del Giro delle Fiandre.

lunedì 24 febbraio 2025

Aumentiamo la distanza

Sperando di esserci lasciati definitivamente alle spalle le temperature prossime allo zero, cominciamo ad allungare la distanza. E' vero, nel finale le gambe protestavano per la gara di ieri, ma pensavo sarebbe andata molto peggio.

domenica 23 febbraio 2025

La mia prima gara Gravel a Due Carrare (PD)

Un poco me lo aspettavo, devo essere sincero, ma ritrovarmi a correre per un'ora e mezza a 36 km/h di media, su un percorso prevalentemente sterrato, è una cosa da provare, perchè davvero è difficile da raccontare. Oltretutto la media è stata viziata da metà gara corsa in maniera tattica, con continui rallentamenti e tentativi di fuga, decisamente un martirio per le gambe. Bello, divertente ed allenante.


lunedì 10 febbraio 2025

Frasi celebri

Non sono desideri, è la legge dell'attrazione
La vita, sì, è una foto, un disturbo dell'attenzione

Achille Lauro, Amore Disperato, 2024

martedì 4 febbraio 2025

Torneo dell'Amicizia 2025 - Castagnole (TV)

Prima gara del torneo dell'amicizia 2025 nella cava di Castagnole (TV): sole e temperatura gradevole, un bel percorso, goliardia e serenità tra i partecipanti, grigliata finale guardando in compagnia il mondiale di ciclocross (io ho corso con la divisa di Wout Van Aert, che ha poi conquistato la sua 14° medaglia d'argento in carriera). Tutto così bello che la prestazione sportiva non ha alcuna importanza.

giovedì 30 gennaio 2025

Salite invernali

Abitando a 30 km dalle montagne c'è sempre la possibilità di scegliere dove e come pedalare: solitamente in compagnia ci si diverte anche in pianura, mentre se sono solo preferisco spostarmi in auto, evitando la nebbia della campagna per sfruttare al meglio l'inversione termica che nelle giornate di sole rende godibili le salite fino a 1000 metri di quota. Rispetto ai mesi estivi il ritmo è appena più lento, l'abbigliamento invernale fa sudare tanto in salita e c'è il rischio di raffreddarsi in discesa, una volta finito di pedalare c'è quella mezz'ora di auto che impedisce di mettere subito qualcosa nello stomaco, ma la vera difficoltà sta nel trovare la posa per farsi una fotografia sempre diversa.

martedì 28 gennaio 2025

Campionato Triveneto di Illasi (VR)

Mentre siamo schierati in attesa della partenza iniziano a scendere le prime gocce di pioggia, ma solo nel finale questa di farà insistente ed il terreno fangoso e pesante. Dopo poche curve i primi cinque se ne sono già andati, ed io impiego un paio di giri per mettermi alle spalle gli altri avversari diretti; il vento forte si fa sentire tra i lunghi filari del vigneto che ci ospita, così quando mi raggiungono i più forti dell'altra categoria mi accodo respirando nei tratti più esposti. Negli ultimi due giri il fango aumenta, le gambe si fanno pesanti, i fossi sembrano delle trincee, forse ne avrei per spingere un poco di più ma a ruota si sta decisamente bene, e chiudo sesto. Solo dopo la gara scopro che Christian e Lodovico (4° e 5°) si sono piantati negli ultimi due giri, ed hanno chiuso solo 15 secondi avanti a me, dilapidando un vantaggio di oltre un minuto e mezzo.