Mentre in pianura si continua a soffrire il caldo tra asfalto e cemento, io proseguo con pedalate al fresco (freddo, per la precisione), godendomi lo spettacolo del sorgere del sole dietro alle dolomiti, dei raggi che filtrano tra gli alberi, del profumo dell'umidità notturna che evapora sull'erba, nel silenzio più totale, quasi irreale.